sabato 16 maggio 2009

17 maggio 2009: Buontempo a Livorno per sostenere Identità e Territorio

Domani 17 maggio alle 17 (mica siamo superstiziosi, noi... Massimo, passami quel cornetto...) il Presidente della Destra Teodoro Buontempo sarà a Livorno. Si comincerà da un incontro informale in Baracchina (bianca? rossa? ... per l'occasione nera!) quindi passeggiata (non è previsto il passo romano) su Viale Italia e infine appuntamento alla Circoscrizione 2 per la presentazione dei candidati della Lista Identità e Territorio. Tutti gli iscritti e i simpatizzanti sono invitati a partecipare.

mercoledì 1 aprile 2009

PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA “IDENTITÀ E TERRITORIO”


PREMESSA

La lista civica “Identità e Territorio” alle elezioni amministrative indette per Giugno 2009 nella provincia e nel Comune di Livorno, è una novità assoluta nel panorama politico.

Identità esprime il nostro forte senso di attaccamento alla Nazione, alla regione di appartenenza, alla municipalità ed in ultima analisi anche alla Nazione Europea. Siamo italiani, orgogliosi di esserlo e fieri delle nostre tradizioni culturali, religiose, giuridiche, ma proprio perché amiamo la Patria più di ogni altro valore, siamo rispettosi delle Patrie altrui. Siamo Europei, ma concepiamo l’Europa come una confederazione di Nazioni, unite da vincoli di natura economica, finanziaria, tecnologica, militare, culturale, ma rispettosa delle Identità delle singole Nazioni.

La Nostra Europa non è però quella imposta dall’alto dalle lobbies, da centri di potere finanziari, dai burocrati, ma quella che intende affermare, pur nel rispetto degli altri soggetti internazionali, le proprie radici storiche, che non sono solo cristiane, ma anche e soprattutto greche e romane.

Identità vuol dire anche identificazione con la terra in cui viviamo: la municipalità e la regione. La nostra presenza si giustifica col mettersi al servizio della civitas, senza pensare a ricompense, favori, posti o poltrone. Il nostro compito è quello di proteggere e tutelare i componenti della municipalità: se avremo fortuna i cittadini non dovranno bussare alle nostre porte poiché esse saranno già aperte. Non partecipiamo alla vita politica per averne favori, avanzamenti di carriera, compensi di qualsivoglia genere.

Non ci interessano e non ci interessa, nemmeno, se eletti di restare al nostro posto fino alla fine del mandato, così che potranno essere previste rotazioni nelle cariche elettive.

L’altra parola Territorio è strettamente connessa all’identità e già pensiamo di averla chiarita. Siamo legati alla nostra terra e non vogliamo rinunciare alle nostre tradizioni ed alla difesa dell’ambiente. Di qui la particolare attenzione al mondo dell’agricoltura, al rilancio agro-alimentare, al turismo. Di qui deriva anche la nostra particolare attenzione ai problemi della sicurezza, perché i cittadini devono muoversi il più tranquillamente possibile nel loro territorio.

Ci rivolgiamo, dunque, in primo luogo a tutti i rappresentanti del mondo agricolo (imprese agrarie, lavoratori agricoli, cooperative, consorzi)ed agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate che sono chiamati, sotto profili diversi, alla difesa del territorio e della nostra identità.

Ma il nostro appello è rivolto a tutte le categorie ed a tutte le persone: ai pensionati che sono spesso oggetto di indegne speculazioni delle forze politiche contrapposte e che vedono minacciata la propria posizione economica e la propria sicurezza, non solo finanziaria essendo le vittime preferite dalle orde di delinquenti (la chiamano microcriminalità) che sono dediti ai borseggi, ai furti, alle rapine, alle truffe.

Agli operai, spesso abbandonati dai sindacati, che vivono una vita troppo magra schiacciati tra la retorica dei partiti di sinistra ed il mercatismo sfrenato dei novelli sostenitori del liberismo assoluto.

Ai piccoli e medi commercianti minacciati, specialmente a Livorno, dalla grande distribuzione, legata normalmente alle cooperative “rosse”, cooperative che invece di tutelare i soci-lavoratori, li opprimono negando loro permessi, ferie, straordinari, con vessazioni di ogni genere, degne del più bieco capitalismo ottocentesco.

Agli appartenenti del ceto medio, impoverito da una città asfittica e priva di futuro, ormai preda di una emarginazione sempre più grave, vittime come del resto gli altri che abbiamo menzionato dello strapotere delle banche e dei centri di potere finanziario (basti pensare ai mutui esosi, ai finanziamenti a tassi quasi usurari, alle iscrizioni nelle crif od alla centrale rischi, al fermo amministrativo, alle “ganasce fiscali”).

Agli ambulanti che sono obbligati ad emettere scontrini e seguire regole, mentre gli abusivi, vezzeggiati e coccolati dall’amministrazione odierna, non pagano imposte, tasse e/o contributi e vendono oggetti palesemente taroccati o di dubbia provenienza.

Siamo un movimento di destra, ma aperto al sostegno di chiunque si riconosca nella nostra battaglia e al confronto con tutti i cittadini onesti, quali che siano le loro tendenze.

Forse non ce ne rendiamo conto ma viviamo in un momento di grande importanza: al governo c’è una maggioranza espressa fondamentalmente da un PDL, con tutti i suoi cespugli e cespuglietti, che si è allontanato troppo dalle proprie origini e che non sta rispettando le promesse elettorali ed all’opposizione forze come il PD che appaiono sempre meno distanti dal PDL, basti pensare all’accordo tra le parti per eliminare i partiti minori dalle elezioni europee (4%).

A livello locale vogliamo rappresentare qualche cosa di veramente nuovo ed al contempo di antico alle prossime elezioni. Nuovo perché siamo alternativi alle vecchie cariatidi della politica, antico perché vogliamo ripercorrere la strada indicataci dai nostri avi: tornare alla politica per servire e fare più grande la civitas, e non per perseguire propri tornaconti personali. E’ una strada dura ed in salita, ma non possiamo esimerci dal percorrerla. Chi ha voglia di unirsi a noi lo faccia, portando il suo contributo e chissà, forse un giorno, il domani apparterrà davvero a noi.

SICUREZZA

Identità e Territorio privilegia il concetto di sicurezza, inteso nella sua accezione più lata. Siamo per evitare ogni spettacolarizzazione e strumentalizzazione del problema della sicurezza, proprio in quanto riteniamo questo problema fondamentale. Siamo consapevoli che una amministrazione comunale non può risolvere da sé il problema della sicurezza che è delegato soprattutto ad alti poteri dello Stato (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpo forestale dello Stato, Capitanerie di Porto, Forze Armate), ma vogliamo che i Sindaci non restino più passivi di fronte al fatto che intere zone della città sono ormai consegnate alla delinquenza straniera od indigena. Il pacchetto “Maroni” consente ai Sindaci di svolgere attività inerenti alla sicurezza attraverso le ordinanze e la polizia municipale, la cui attività di notte è praticamente inesistente.

Il controllo del territorio, la lotta all’abusivismo commerciale, la repressione degli illeciti amministrativi, la irregolare occupazione di spazi pubblici devono essere oggetto di una penetrante azione dell’amministrazione comunale. Meno contravvenzioni per divieto di sosta e più repressioni di illeciti più gravi, anche attinenti alla circolazione stradale (come l’alta velocità nelle ore serali e notturne).

Il pattugliamento della città, a piedi o motorizzato, è una attività che dovrebbe implicare un maggiore impegno dell’amministrazione comunale. Ed il controllo del territorio postula un sempre maggiore collegamento con le altre forze di polizia e la dotazione della polizia municipale di mezzi idonei ad assolvere i nuovi compiti.

I cittadini non sanno che esistono zone della città dove, in certe ore della notte, anche gli appartenenti alle forze dell’ordine hanno problemi ad essere presenti, anche perché i mezzi a loro disposizione sono insufficienti.

E’ una situazione intollerabile provocata dal lassismo e dal “buonismo” dell’accoglienza ad ogni costo. I reati commessi dagli immigrati sono in ascesa costante sia perché le maglie della giustizia italiana sono tra le più larghe di Europa, sia perché i migranti provengono spesso da culture assolutamente incompatibili con la nostra sia perché, mancando un effettivo processo di integrazione, essi sono portati, in assenza di vincoli sociali e familiari, a delinquere con maggiore facilità.

A Livorno poi la condotta omissiva dell’amministrazione comunale, non contrastata dalla cosiddetta opposizione, ha portato al fenomeno degli insediamenti di campi di zingari, all’accattonaggio anche con bambini ai semafori, ai lavavetri agli incroci semaforici, ad un mondo sempre più petulante ed incalzante di soggetti estranei che pone problemi di sicurezza, anche di circolazione stradale, e che turba l’ordinato svolgimento del vivere civile.

Questa situazione deve cessare, sul territorio, in conformità delle direttive europee, dovranno permanere, turisti a parte, solo coloro che diano dimostrazione di avere un minimo di reddito sufficiente per il loro sostentamento e che abbiano, a vario titolo, a disposizione un alloggio.

Non si tratta di “razzismo” o di “xenofobia”, e non vi è e non vi deve essere alcuna crociata specialmente contro l’Islam: solo una condizione minima di rispetto da parte di chi entra nel nostro territorio.

Quando andiamo nei paesi stranieri è buona norma che se ne rispettino le leggi, ma anche i costumi e la sicurezza interna, altrettanto devono fare gli immigrati con noi.

Anzi riteniamo che sarebbe utile assumere alcuni di questi stranieri come ausiliari della polizia municipale per poter meglio contrastare i fenomeni negativi connessi alla fortissima presenza di immigrati sul nostro territorio.

Sicurezza però non vuol dire solo questo, sicurezza è anche sicurezza nel mondo del lavoro, per evitare fenomeni illeciti o situazioni di pericolo per i lavoratori.

Sempre, sotto il profilo della sicurezza, il Comune dovrebbe impegnarsi per impedire e/o reprimere fenomeni molesti come gli schiamazzi notturni, specie nei mesi estivi, vandalismi, bullismo, ubriachezza, attraverso l’uso di ordinanze limitative di alcune attività (es. distribuzione di bevande alcoliche dopo una certa ora, chiusura di determinati locali ad una certa ora, divieto di accattonaggio e di svolgimento di attività di lavavetri o comunque di attività pregiudizievoli o moleste per i cittadini).

Particolare attenzione dovrà essere rivolta al mantenimento di una rete efficiente di illuminazione pubblica, ed al controllo degli edifici abbandonati, all’uso improprio di roulottes e caravans.

Identità e territorio, pur auspicando che il fenomeno della prostituzione sia diversamente regolato per il futuro, si impegna a combattere la presenza sulla pubblica via di donne, o uomini dediti ad una tale attività non solo perché contraria al buon costume o pericolosa per la circolazione stradale, ma anche perché essa cela un indotto fatto di spaccio di stupefacenti, sfruttamento, maltrattamenti, che deve essere contrastato con la massima decisione.

Identità e Territorio propone che, ove il cittadino, nel reagire in stato di necessità o di legittima difesa, ad atti illeciti posti in essere da delinquenti, arrechi danni all’aggressore, il Comune contribuisca fattivamente alla copertura delle spese legali per la propria difesa in tutti i gradi del giudizio.

ASPETTO DELLA CITTÀ E TUTELA DELL’AMBIENTE.

Identità e Territorio si propone di migliorare la situazione della città che spesso offre a chi arriva nella città labronica un quadro tutt’altro che positivo.

Le strade devono essere tenute meglio, l’erba dei prati e dei campi di pertinenza comunale deve essere curata e tagliata, la rete fognaria ha bisogno di periodica manutenzione, onde evitare, come di recente è avvenuto, gli allagamenti che provocavo danni e pericoli per la popolazione.

Occorre anche il miglioramento del manto stradale, in cui le buche rappresentano una insidia per pedoni, motociclisti e scooteristi. I monumenti che la città può offrire al turista devono essere tenuti bene e messi in risalto, valorizzandoli , va curata meglio anche l’igiene esterna, in particolare occorre contrastare la cattiva abitudine di alcuni possessori di animali che sporcano i marciapiedi o la creazione di discariche abusive, favorendo la creazione di aree dove il cittadino possa portare anche oggetti ingombranti o potenziare un servizio comunale per tale esigenza, al fine di evitare l’imbarazzante spettacolo di arredi od altro abbandonati per la strada.

Identità e Territorio si propone anche la lotta contro la speculazione edilizia selvaggia, le lottizzazioni abusive e l’abusivismo edilizio, impegnandosi peraltro a trovare una soluzione per quelle centinaia di cittadini che hanno eretto manufatti sulle colline livornesi approfittando della condotta omissiva del Comune di Livorno che, dopo aver favorito il fenomeno, ora intenderebbe usare la mano pesante e le ruspe nei confronti di coloro che ha illuso con il proprio comportamento illegittimo.

PORTO DI LIVORNO.

Identità e Territorio riconosce nel porto di Livorno il possibile motore dell’economia della città labronica e si impegna, per quanto è possibile alla competenza di un’amministrazione comunale, a promuovere il ruolo della portualità nell’economia livornese. In base alla L. 84/1994 e successive modifiche il Comune partecipa all’attività dell’Autorità Portuale, ente pubblico incaricato del controllo, direzione e coordinamento delle attività portuali sotto alcuni profili.

Il primo (art. 8 L. 84/94) è quello della scelta del Presidente dell’A.P.

Il Comune è tra gli enti incaricati della designazione della terna tra cui il competente Ministro dovrà scegliere il Presidente. Orbene il nostro movimento si impegna ad operare affinché la persona designata non sia espressione delle camarille politiche o dei gruppi lobbistici, ma abbia la competenza e la qualificazione effettiva per poter operare in tale settore, evitando conflitti di interesse od indebite pressioni di terzi.

Il secondo aspetto è quello del Comitato portuale (art.9 L.84/94) di cui fa parte il Sindaco del Comune in cui è ubicato il porto ovvero un suo delegato. L’impegno è che questa presenza non sia simbolica, ma divenga espressione degli interessi del territorio e, quindi, della municipalità.

Il terzo aspetto è quello del piano regolatore portuale che deve rispondere alle esigenze del piano regolatore generale e viceversa: è inutile riempirsi la bocca con “le autostrade del mare”, se poi non si creano le condizioni operative per far funzionare gli scali.

Identità e Territorio chiede che tutti gli enti ed i soggetti nel porto e nell’interporto siano improntati alla massima efficienza ed annunzia il proprio intendimento di “mandare a casa” i burocrati che si limitano a prendere uno stipendio senza portare alcun contributo all’attività di trasporto ed alle attività connesse.

Per quanto attiene all’attività concessoria di beni demaniali marittimi di propria competenza, lo sforzo sarà quello di privilegiare quelle iniziative che si palesino più in linea con le esigenze dello sviluppo turistico della zona e che siano di minore impatto ambientale, garantendo al contempo la fruibilità pubblica del mare con i limiti e le modalità previste dalle leggi vigenti.

COMMERCIO ED ARTIGIANATO

I e T si pone a difesa dei piccoli e medi esercizi commerciali che sono messi sempre più in difficoltà dai grandi centri di distribuzione commerciali voluti prepotentemente dalla attuale e precedente amministrazione comunale . Il caso Ipercoop è emblematico .Un piano del traffico cervellotico e macchinoso e la cronica assenza di parcheggi contribuiscono alle difficoltà di commercianti ed artigiani .Sotto il profilo squisitamente commerciale poi la piaga dell’abusivismo andrà eliminata con la massima energia .

I e T vuole un piano del traffico meno rigido con possibilità di attraversare nuovamente il nodo centrale di P. Cavour lungo la direttrice Est-Ovest e viceversa, e che preveda la possibilità di parcheggi anche a pagamento, ma senza tariffe che scoraggino gli utenti .

E’ necessario anche un maggiore controllo , specialmente nel pomeriggio ed alla sera , per far si che il passeggio nelle strade centrali non sia occasione e pretesto per vandalismi , risse ed episodi negativi che possano scoraggiare l’accesso in centro dei cittadini . La polizia municipale non dovrà limitarsi ad elevare contravvenzioni ma dovrà essere impiegata in collaborazione con le altre forze di polizia , per assicurare anche in centro lo svolgimento di una ordinata convivenza che favorisca l’attività commerciale e che tuteli gli arredi cittadini .In questa ottica dovrà essere assicurato un servizio di pulizia che contribuisca a rendere la città il più possibile accogliente e , dovranno essere assunte iniziative che interessino i turisti , anche di passaggio, nella nostra città .Da qui l’esigenza di riscoprire e valorizzare i profili artistici e monumentali della città e le sue zone caratteristiche in guisa da conciliare l’attenzione per gli interessi culturali con l’offerta commerciale di vari negozi .

Al contempo va ripudiata l’immagine che spesso è stata offerta specialmente nelle zone vicine al porto di Livorno come città sbracata , invasa da ambulanti con le loro mercanzie taroccate per strada, da strani personaggi che infastidiscono e molestano i passanti e gli stessi commercianti, spesso ubriachi dalla mattina, talvolta impegnati a soddisfare le loro necessità fisiologiche in prossimità di negozi o alle colonne del Palazzo Grande. Il commerciante che paga ogni genere di tasse, imposte e balzelli deve essere messo in condizioni di lavorare ed attualmente a Livorno ciò non avviene. Se si eleva il livello della città, anche il commercio e le altre attività potranno migliorare. In caso contrario si avrà solo una città sudicia, degradata, sempre più misera, preda delle ideologie che propugnano anarchia o “l’accoglienza” ad ogni costo.

EFFICIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E POLITICA DI RISPARMIO

Il primo passo da compiere è eliminare tutti gli sprechi e le spese inutili del Comune e degli enti locali. Identità e Territorio vuole che l’amministrazione comunale affronti le questioni legate alla vita amministrativa avvalendosi dell’opera, se possibile esclusiva, dei propri dipendenti, evitando il ricorso a consulenze e collaborazioni esterne, spesso per materie estranee statutariamente ai compiti istituzionali dell’ente pubblico. Dovranno essere aboliti i finanziamenti ed i contributi per manifestazioni che non abbiano una effettiva portata culturale o che siano volute esclusivamente per ragioni politiche. Dovranno essere sottoposte a rigoroso controllo contabile le aziende partecipate dal Comune e gestite all’ente, al fine di evitare spese eccessive e dovranno essere eliminate o ridotte tutte le strutture che non risultino in linea con le finalità dell’ente pubblico. Identità e Territorio, si propone invece, di rendere più incisiva e penetrante l’azione amministrativa per quanto attiene la politica sociale (assistenza agli anziani, agli ammalati, ai portatori di Handicap, agli indigenti).

La politica dei tagli agli sprechi dovrà portare ad una maggiore attenzione verso la socialità.

Meno soldi a politici e portaborse vari e più soldi per fini sociali.

AGRICOLTURA

Identità e Territorio, propugna anche a livello locale, una politica di sostegno all’agricoltura che prevede anche una facilitazione del credito ed un minor costo del denaro, compresa la costituzione di un fondo speciale di credito agevolato per la realizzazione di progetti di miglioramento fondiario aziendale. Auspica una riduzione dei carichi contributivi ed una adeguata protezione nei confronti di tutti i paesi extracomunitari per quanto attiene al dumping che penalizza i nostri produttori.

Identità e Territorio vuole ridurre il divario tra i prezzi pagati al produttore e quelli assai più elevati pagati dal consumatore che acquista i nostri prodotti sul mercato e far sì che nei nostri territori dedicati alle produzioni di qualità non possa sussistere alcuna forma di associazione colturale con qualunque specie vegetale OGM.

Nel nostro programma l’agricoltore è il custode della terra, dell’ambiente e del paesaggio e, dunque, figura fondamentale per la nostra comunità.

A livello locale Identità e Territorio propone l’adozione di forme più severe e di controllo più incisive al fine di garantire al cittadino la SICUREZZA ALIMENTARE, minata da troppi eventi negativi collegati spesso ad attività commerciali abusive o non adeguatamente controllati ed all’invasione di prodotti stranieri che non presentano le necessarie garanzie di sicurezza.

Non si può scherzare sulla salute dei cittadini ed Identità e Territorio, anche in questo campo, si pone come alternativa all’immissione di prodotti non controllati sul territorio e come custode delle tradizioni eno-gastronomiche nazionali e regionali.

DIFESA DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

Le difficoltà materiali che affliggono molte famiglie sono di diversa nature ed entità.

Tra queste rivestono maggior peso quelle derivanti da varie forme di invalidità, quali invalidità civile e infortuni sul lavoro e presenze di gravi portatori di handicap.

Per mitigare le inevitabili difficoltà conseguenti ai vari tipi di infermità. Stato e USL erogano servizi e benefici economici spesso insufficienti a far fronte alle effettive necessità della persona invalida e della sua famiglia.

Pertanto Identità e Territorio si pone l’obbiettivo di affrontare organicamente il problema, nella consapevolezza che, pur con risorse economiche limitate, si debba cominciare a sostenere almeno quelle famiglie che soffrono le maggiori difficoltà, dipendenti dalle caratteristiche dell’invalidità e dalla minore disponibilità di risorse economiche.

Noi pensiamo che si debba cominciare col sostenere quelle famiglie italiane colpite da tre tipi di eventi drammatici: il grave infortunio sul lavoro o la grave malattia di cui sia rimasto vittima l’unico sostegno economico della famiglia e la presenza, in famiglia, di persona affetta da grave handicap motorio o psichico.

Noi siamo convinti che attraverso lo strumento dell’Amministrazione Comunale, la nostra comunità debba aiutare concretamente queste famiglie che talvolta nascondono o minimizzano le loro pesanti difficoltà, per timore di perdere dignità nel contesto sociale. Ne consegue che l’impiego di risorse economiche per feste, manifestazioni sportive e culturali, celebrazioni e iniziative culturali debba necessariamente essere subordinato a prioritarie iniziative a sostegno di queste famiglie particolarmente sofferenti, perché la soddisfazione delle esigenze di concreta solidarietà umana deve avere la precedenza sulle pur rispettabili necessità culturali e di svago.

Tra le possibili iniziative da assumere nei confronti di simili soggetti potranno essere previsti sgravi fiscali dai tributi comunali, benefici fiscali (es. ICI) per chi loca unità immobiliari a tali persone e rimborso del 50% delle spese dentarie presso odontoiatri convenzionati con il Comune.

Identità e Territorio persegue l’obbiettivo di realizzare una attività di consulenza legale e fiscale gratuita nei confronti delle famiglie che debbano affrontare problemi connessi con la presenza di familiari fortemente menomati fisicamente e psichicamente che potrà anche prevedere giornate di studio e seminari aperti agli interessati in tema di amministratori di sostegno, interdizione, inabilitazione, successioni, donazioni.

Identità e Territorio si propone altresì di agevolare, nei limiti delle competenze comunali, l’eliminazione di qualsivoglia ostacolo all’inserimento dei portatori di Handicap nella società civile.

MODIFICHE ALLA VIABILITÀ URBANA

La nostra proposta di soluzione ai problemi della mobilità urbana è in totale contrasto con l’attuale e futuro assetto della viabilità voluto dalla presente Amministrazione .

Le linee concrete con cui dovrebbe svilupparsi un piano organico a breve termine di viabilità e trasporti , con impegno di spesa assai limitato sono le seguenti :

Interventi di carattere generale

1) Rimozione degli ostacoli artificiali alla viabilità non finalizzati alla creazione di vere zone totalmente pedonali. Destinazione delle risorse economiche in primis alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali ,poi alla realizzazione di strutture finalizzate al miglior scorrimento del traffico (sottopassaggi, parcheggi) e solo dopo la ragionevole soddisfazione di tali esigenze primarie alla realizzazione di opere con finalità prevalentemente estetiche.

2) Istituzione di divieti di fermata rigidamente sorvegliati nelle vie di scorrimento destinate allo smaltimento del traffico urbano .Una volta liberalizzata la circolazione nel centro effettuazione di costante sorveglianza sul rispetto del codice della strada, con particolare riferimento al rispetto dei sensi unici da parte di tutti i veicoli, biciclette incluse .

3) Creazione di parcheggi gratuiti al di fuori del pentagono Buontalenti : zona Ospedale, ex ATL via Meyer,via Caprera .Affidamento ai privati della creazione e gestione di parcheggi a pagamento nel centro .

4) Istituire ampie zone di sosta per motoveicoli sia nel centro che nelle zone balneari .Solo dopo la creazione di sufficienti aree di sosta far rispettare severamente il divieto di sosta alle due ruote .

5) Riapertura dei passaggi Est-Ovest di Piazza Cavour e riclassificazione degli Scali come strade di quartiere destinate a collegare Piazza della Repubblica con gli Scali Cialdini .

6) Riapertura degli assi secondari >via Diaz/via Piave/via Vitt.Veneto <>via Crispi /P.Benamozegh <>via Verdi /P.Cavour/via E.Rossi

7) Realizzazione di una strada che colleghi via Calatafimi a Borgo Cappuccini ( utilizzando via degli Archi o la via di accesso al parco Villa Regina ) che risolva gli ingorghi creati dalla presenza di una scuola media inferiore ( Micali sez.Tesei) in via degli Archi .

8) Alleggerimento del transito sul viale Italia mediante riorganizzazione delle strade adiacenti ed immediato trasferimento del deposito ATL, fonte di ingorghi ed inquinamento acustico ed atmosferico, nonché di effettivo pericolo per gli abitanti; ed utilizzo delle aree così liberate per la realizzazione di un mercatino artigiano nelle parti coperte e di parcheggio nella parte scoperta (ed eventualmente di esercizi commerciali collegati all’attività museale dell’antistante Villa Mimbelli).

9) Realizzazione di una strada sull’area ATL che colleghi la parte finale di via S.Jacopo con via Meyer , consentendo di adottare il senso unico direzione Nord sulla parte più stretta di via San Jacopo verso via Montebello .

10 ) Realizzazione di parcheggi gratuiti in prossimità dell’Ospedale .

11) Realizzazione di parcheggio a pagamento ma senza limiti di orario in Viale Caprera , possibilmente collegato a quello esistente al varco Stazione marittima .

12) Realizzazione di parcheggio gratuito nella zona dei Cimiteri .

13) Realizzazione di aree integralmente pedonali circoscritte nelle vie secondarie del quartiere Venezia , nelle zone Mercato Centrale , Piazza della Vittoria , Piazza Guerrazzi , traverse minori di via Cairoli e via Grande , riaprendo integralmente la stessa nei due sensi e via della Madonna in senso unico .

14) Abolizione delle ZTL nel Pentagono del Buontalenti , con istituzione di sole zone di sosta riservata ai residenti .

I cittadini dovranno essere messi alla prova nel buon utilizzo di una città aperta e non blindata ,ove il traffico viene incanalato per uno scorrimento veloce indirizzato a zone di parcheggio realmente utilizzabili , con conseguente drastica riduzione dei tempi di uso dei veicoli e quindi dell’inquinamento . Il parcheggio gratuito a distanze ragionevoli (non da metropoli ma di cittadina quale è Livorno ) ed il parcheggio a pagamento nel centro dovranno essere gli unici incentivi ad un trasporto pubblico che deve conquistarsi sul campo la fiducia degli utenti .

IL MONDO MILITARE

I e T rivolge la propria attenzione all’ambito militare in una città dove gli uomini in divisa sono una realtà importante e che da prestigio alla città , anche se purtroppo nessuno si chiede come sia a Livorno la vita dei militari e soprattutto delle famiglie dei militari con meno scelta di altri per privilegiare la scelta di seguire un affetto, sovente lontani dalle proprie origini .Famiglie colpite dallo stress dell’allontanamento alla vita sociale extraregionale e di cui a livello locale poco ci si occupa .

Nell’ottica di un miglioramento delle condizioni sociali e morali dei militari ci proponiamo di :

1) Aprire dei canali comunali dedicati all’inserimento della famiglia nella collettività con agenzie interinali dedicate , assistenza normativa , morale/psicologica , fiscale , sanitaria.

2) Potenziare asili nido , scuole materne , con una riserva dei posti per figli dei militari in servizio anche nei comuni limitrofi .

3) Sostenere l’accesso , tramite graduatorie disgiunte , alle case popolari con percentuali riservate a situazioni di personale con famiglie numerose , con figli affetti da handicap grave e condizioni economiche fortemente svantaggiate .

4) Favorire cooperative edilizie costituite esclusivamente da personale in servizio attivo delle FF.AA. e forze di polizia ad ordinamento civile e militare

5) Coinvolgere gli anziani quiescenti in attività socialmente utili , con assistenza alle famiglie dei militari impiegati all’estero.

Per la Lista IDENTITÀ e TERRITORIO

Patrizio Rossi

Candidato Sindaco